A pochi passi dal Parco del Delta del Po e a circa 20 km da Ravenna, la “città dei mosaici”, c’è Cervia un piccolo gioiello dell’Emilia Romagna che si specchia sul suo canale in tutta la sua bellezza.
Cervia è una meta ideale non solo per chi ama il sole ed il mare, ma anche per chi ama trascorrere una giornata in totale relax alla scoperta dei luoghi più interessanti della cittadina.
Cosa fare e vedere a Cervia in un giorno
Visitare le meravigliose Saline di Cervia
Visitare le Saline di Cervia, se all’ora del tramonto ancora meglio, è una delle cose da non perdere se si trascorrere una giornata a Cervia.
La Salina di Cervia, che è ancora attiva, è una riserva naturale di grande interesse sia naturalistico che paesaggistico.
In un ambiente suggestivo, che oserei dire quasi lunare: tra i cumuli di sale bianco che al tramonto diventa a dir poco magico con stormi di aironi che si librano nel cielo.
Per poter visitare la Salina occorre prenotare una visita guidata, il cui punto di partenza è il Centro Visite e se si è fortunati, è possibile avvistare assembramenti di Fenicotteri rosa 😊
Scattare foto alla Torre San Michele
A pochi passi da Piazza Garibaldi, sulla riva del canale, Torre San Michele è stata edificata alla fine del ‘600 per la difesa del porto e del prezioso magazzino del sale dalle incursioni di Turchi, pirati e briganti, come è testimoniato dalle feritoie e dalle aperture per armi leggere e cannoni.
Pensare che in passato fu utilizzata anche come faro.
Passeggiare nel centro storico di Cervia
L’ampia Piazza Garibaldi, nel cuore di Cervia e lastricata con ciottoli di fiume, è circondata da monumenti storici: la Cattedrale con il suo campanile a cuspide ed il Palazzo del Municipio, costruito nel XVIII secolo. Nella piazza c’è anche una piccola fontana ottocentesca a base quadrata e con quattro bocche per l’acqua.
Scoprire la storia di Cervia al MUSA, il Museo del Sale
il Sale è il simbolo di Cervia, tanto da avere un Museo interamente dedicato al Sale, che conserva al suo interno tutta la storia di Cervia.
Il Musa è stato intitolato ad Agostino Finchi, un salinaro che ha desiderato ardentemente che si realizzasse un museo per ricordare e valorizzare la civiltà del sale.
Parte integrante del Museo, una sezione speciale a cielo aperto.
La salina Camillone, l’ultimo dei fondi saliferi dove ancora oggi la lavorazione manuale. Questa salina è attiva grazie al lavoro svolto dai volontari del Gruppo Culturale Civiltà salinara e produce ancora il sale seguendo il tradizionale sistema artigianale di raccolta multipla che avviene ogni giorno alternando i bacini.
Fare una pausa in uno dei carinissimi ristoranti lungo il Porto Canale
Il porto canale di Cervia è nato originariamente per il trasporto del sale, oggi è uno dei più attrezzati porti turistici della riviera romagnola.
Da fare assolutamente una passeggiata a Borgo Marina, il quartiere dei pescatori che originarimanete abitavano in capanne.
Oggi, anche grazie all’impatto del turismo, le capanne hanno fatto posto ad abitazioni ordinate e colorate, e tantissimi e carinissimi locali dove mangiare o bere qualcosa.
Inizialmente gli abitanti di Borgo marina, chiamati “magna pes = mangia pesci”, venivano emarginati e denigrati dai salinari e dagli abitanti del quadrilatero del centro storico di Cervia.
Un’esperienza da fare assolutamente se si è a Cervia?
fermarsi a prendere una piada nel chiosco a righe bianche e rosse: la Piada del Porticciolo