Nel cuore del borgo di Sala Baganza, in provincia di Parma, c’è un luogo speciale che da qualche anno ha riaperto le sue porte al pubblico: Rocca Sanvitale.
Questo gioiello di Sala Baganza deve il suo nome alla famiglia dei Sanvitale, che ne furono i proprietari per oltre trecento anni. In questa splendida residenza abitarono per secoli personaggi importanti, conti e duchi appartenenti alle famiglie Sanvitale, Farnese, i Borbone, che hanno ricoperto un ruolo di primaria importanza nel sistema difensivo dei castelli parmensi.
Tutto attorno alla Rocca Sanvitale, c’è un immenso giardino, il Giardino farnesiano, così chiamato perché voluto fortemente da Antonio Farnese, un giardino settecentesco circondato dalle mura dell’epoca.
Al suo interno sono tutt’ora conservati preziosi affreschi e stucchi, scenografie dove donne di cuori, cultura e congiure filarono destini e trame. Da non perdere la zona Cinquecentesca, con affreschi di Cesare Baglione , “La sala dell’Eneide” di Ercole Procaccini , “La sala d’Ercole” di Orazio Samacchini. Inoltre possono essere ammirati, la Cappella Palatina e l’Oratorio settecentesco dell’Assunta che conserva ancora gli arredi originali e una lapide commissionata da Michele Varron e dedicata a Napoleone Bonaparte.
La mia preferita, la stanza degli sposi, Giberto IV Sanvitale, primo marito di Barbara Sanseverino, con le decorazioni ispirate alle storie di Enea, trionfo della Croce (nella Cappella Palatina), ritratti dei Cesari, immagini grottesche e fatiche d’Ercole
Donne famose si aggiravano tra le sale della Rocca dall’eroina Donella Rossi alla bella Barbara Sanseverino e la figliastra Eleonora, cantate da Tarquato Tasso, e poi la discussa Maria Amalia d’Asburgo Lorena e infine la Duchessa di Parma Maria Luigia, ospite nella dimora per un lungo periodo.
La dimora nobiliare è stata riaperta al pubblico nel 2003 ospita iniziative culturali e concerti organizzati all’interno del suggestivo Oratorio settecentesco dell’Assunta.
Uno dei gioielli d’Italia: La sala dell’apoteosi
Nek complesso monumentale adiacente e collegato alla Rocca Sanvitale di Sala Baganza, è custodito un affresco meraviglioso che non si può perdere de si decide di visitare la Ricca San Vitale. Sto parlando dell’Apoteosi,, con l’obiettivo di rappresentare allegoricamente la “Virtus Farnesiana” ed esaltare il governo della potente casata Farnese che in quegli anni dominava il Ducato di Parma e Piacenza.
La sala è un trionfo di stucchi che arricchiscono anche il camino e raffinate scene monocrome a finto rilievo prendono il posto delle stoffe.
Da fine Agosto 2019 del Circuito dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli, grazie all’impegno della famiglia Merusi che la apre al pubblico.
SITI UTILI
https://castelliemiliaromagna.it/it/s/sala_baganza/6012-rocca_sanvitale
Condivido questo piccolo gioiello dell’Emilia Romagna, nell’attesa che questo periodo di quarantena finisca per poter tornare a goderne della bellezza straordinaria.
Ma che bella anche questa rocca. Conoscevo solo la Rocca Sanvitale di Fontanellato ma non questa e siccome vorrei, appena possibile, fare un nuovo giro dei castelli del Ducato, inserirò anche questa nell’itinerario.
Questa è una delle rocche che vorrei vedere. Era in programma per fine febbraio. Spero di poterci andare in Maggio.
Interessante questa meta…gli affreschi sembrano anche ben restaurati e conservati. Queste ville dovrebbero essere sempre valorizzate perché fanno parte della storia del territorio e ne hanno delineato l’evoluzione storica. Potrebbe essere un’ottima meta post quarantena.
Non conoscevo questa Rocca che mi sembra davvero spettacolare, affreschi davvero belli. La aggiungerò ad un itinerario che stavo organizzando in Emilia-Romagna