Tra i portici di Bologna si nascondono storie e leggende che come in un romanzo noir affascinano e tengono il lettore con il fiato sospeso sino all’ultima pagina.
Eccoci dunque alla scoperta dei luoghi della Bologna magica e misteriosa attraverso le storie e le leggende che li animano.
Bologna magica e misteriosa – i luoghi del mistero
Via Galliera
In via Galliera a palazzo Felicini, abitò la famiglia Fibbia Castracani,il cui membo Francesco Antelminelli Castracani Fibbia diede vita al Gioco dei Tarocchi: strano ma vero, il gioco dei Tarocchi fu inventato proprio a Bologna. Inoltre grazie sempre a lui a Bologna di diffuse il Tarocchino Bolognese o anche detto Gioco dei Trionfi.
una curiosità: le figure dipinte nella cappella Bolognini in San Petronio le ritroviamo nelle carte del Tarocchino: le figure dei Re Magi e degli idolatri messi a testa in giù. Inoltre queste arcane carte sono celebrate nel Museo Internazionale dei Tarocchi, a Riola di Vergato, in provincia di Bologna;
Piazza Maggiore
All’interno della basilica di San Petronio, ed in particolare nella Cappella Baciocchi c’è il monumento funebre dei due coniugi Felice Baciocchi ed Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, opera di Cincinnato Baruzzi. Inoltre nel reliquario è conservato il cuore di Elisa Bonaparte posto distante dal sepolcro in cui c’è il corpo!
Piazza Galvani
Giovanni Aldini, nipote del noto Galvani voleva a tutti i costi riportare in vita i defunti, per cui faceva esperimenti sui cadaveri che avevano subito la pena di morte. A quel tempo a Londra vigeva la regola dell’esecuzione capitale e Aldini fece Il giro delle carceri alla ricerca del candidato ideale finché scelse George Foster che doveva essere processato per l’assassinio di moglie e figlia. Aldini corruppe addiittura i giudici per farlo condannare, in modo da poter compiere il proprio esperimento: con un sistema di cavi elettrici il cuore di Foste riprese a battere, il cadavere sollevò il petto, aprì gli occhi e la bocca e mosse arti. Questo fu l’evento che influenzò la scrittrice Mary Shelley nella creazione del suo Frankestein. Ecco il fil rouge che lega le scoperte di Galvani al romanzo di Shelly!
Piazza San Domenico
La meravigliosa piazza Piazza San Domenico, fu sede del tribunale della Santa Inquisizione e teatro della condanna a morte di Gentile Budrioli condannata al rogo nel 1498 con l’accusa di stregoneria. Donna fine, facoltosa e colta, grazie all’amicizia con Ginevra Sforza, appassionata di esoterismo cominciò a frequentare la corte dei Bentivoglio. Fu però accusata di stregoneria ed il Torresotto dove abitava con suo marito, fu messo a soqquadro dal Tribunale della santa Inquisizione e bruciata in Piazza San Domenico. Quello che si sa è che era appassionata di magia nera, tanto da trovare indizi durante la perquisizione.In realtà l’accusa potrebbe essere una mera scusa per togliere di mezzo una potenziale nemica avendo appoggiato i Malvezzi che volevano spodestare Giovanni Bentivoglio
Via D’Azeglio
A via d’Azeglio, sotto i portici dell’ex Maternità si può vedere la diavolessa di via d’Azeglio: una statua, simile ai gargoyle de Il Gobbo di Notre Dame, che rappresenta una figura femminile, con testa canina. Questa statua, inquietante e affascinante allo stesso tempo, si trova sul portico dei Bastardini, struttura quattrocentesca che ospitò un orfanotrofio fino al 1800 circa. Qualcuno sostiene che la diavolessa fosse protettrice dei viandanti, altri che sia stata posta come monito a ricordo della strega Caterina vissuta proprio in questo quartiere nel XV secolo;
Corte de’ Galluzzi
Nella corte medievale è andata in scena la storia d’amore dei Romeo e Giulietta bolognesi: Virginia Galluzzi e Alberto Carbonesi, innamorati ma membri di due famiglie rivali,nel 1258 si sposarono segretamente ma il loro amore fu ostacolato, e purtroppo finì in tragedia. Lui morì trucidto e lei si impiccò dalla Torre dei Galluzzi.
Anche Bologna ha il suo lato segreto e misterioso tutto da scoprire. Se conoscete altri luoghi misteriosi di Bologna raccontatemelo eni commenti.
Informazioni utili
Vi lascio di seguito il link alle attività dell’associazione Succede solo a Bologna se anche voi desiderate scoprire il lato misterioso della città e prenotare una visita guidata. ho avuto il piacere di conoscere le storie di cui vi ho parlato proprio grazie ad una guida eccezionale dell’associazione.
http://www.succedesoloabologna.it/
Adoro Bologna, ci ho anche abitato per un breve periodo però non conoscevo assolutamente queste belle storie! In particolare non avevo mai notato in Via d’Azeglio la statua della diavolessa! Appena ci torno la vado a cercare
Con tutte le volte che sono andata a Bologna, non l’ho mai vista dal punto di vista della turista. Devo assolutamente rimediare a quanto vedo
Vedrai che ti piacerà moltissimo 😊
Le visite guidate sono un’ottima soluzione per scoprire aneddoti e curiosita’ di una citta’, soprattutto quando si ha poco tempo per visitarla. Sempre bella Bologna!
È proprio vero, questa esperienza è stata una vera scoperta anche per me che a Bologna ci vivo da anni ormai 😊
Ho visitato Bologna qualche anno fa e mi è piaciuta molto seppure il tempo a disposizione è stato davvero poco per apprezzarla appieno. Tornerò sicuramente e prenderò spunto dalle tue indicazioni perché gli itinerari particolari mi piacciono un sacco.
Bellissimo articolo!! Ho scoperto curiosità che non conoscevo (e sono bolognese)! Conosco bene l’associazione Succede Solo a Bologna, ho collaborato con loro mentre studiavo; organizzano cose ed esperienze meravigliose, e hai proprio ragione: le loro guide sono eccezionali!
Non avevo mai pensato a Bologna come città del mistero. Un itinerario particolare e sorprendente. Un po’ come la gargoyle che spunta all’angolo, non me la sarei mai aspettata!
Mi piacerebbe godermela come si deve questa città così ricca di fascino.
Quanti giorni consiglieresti?
Grazie,
Deb.
Ciao Debora! In un lungo weekend si riesce a visitare i luoghi più importanti di Bologna, quindi un 4/5 giorni potrebbe essere una buona idea 😊
Pazzesco! Ma come fece Mary Shelley a conoscere la storia di Giovanni Aldini? Davvero curiosi questi misteri!
Giovanni Aldini nei primi anni dell’800 si trovava a Londra, ed è a Londra che chiese ed ottenne il corpo di un condannato a morte su cui poi fece gli esperimenti.
Fece talmente eco la notizia che si pensa avesse ispirato il personaggio di Frankenstein 😊
Prossima volta a Bologna ripercorrerò questo itinerario, adoro andare a caccia di leggende e misteri per le città!
Molto affascinante quest’itinerario in una Bologna per me sconosciuta. Ci sono stata solo una volta, molti anni fa e da un pò stavo pensando di ritornarvi, grazie 🙂
Sono stata tante volte a Bologna ma spesso per una toccata e fuga quindi non mi sono mai soffermata ad esplorare la parte misteriosa della città!
Sono stata a Bologna due volte ma sempre di fretta, mi piacerebbe tornare per visitarla come si deve e, per esempio, vedere la statua della diavolessa che non ho notato mai!!! Grazie!
Purtroppo conosco poco Bologna (e devo assolutamente rimediare) ma nella mia fantasia la associavo più al cibo che al mistero. E invece ora mi fai scoprire questo lato macabro che ai miei occhi la rende ancora più ricca di fascino.
La storia di Giovanni Aldini e del suo “Frankenstein” è davvero curiosa!
La amo letteralmente! E’ stato il mio Capodanno 2018 totalmente improvvisato, un mini weekend alla scoperta di sapori, portici e arte. Non smetto di consigliarla da allora quando mi chiedono dove trascorrere un weekend!
Interessante questo lato oscuro di Bologna tra “diavolesse”, streghe, esperimenti e matrimoni proibiti. Mi piace leggere questi post dai risvolti misteriosi e dark!