Le vacanze estive ancora troppo lontane, ma il desiderio  di trascorrere momenti di puro relax, all’insegna della scoperta di luoghi sconosciuti , era troppo forte.

Allora, in un attimo, che potrei dire di pura irrazionalità, con un  semplice click mi sono ritrovata con due biglietti aerei destinazione Palma di Maiorca per trascorrervi un  lungo week end.

Un gesto irrazionale che mi ha permesso di scoprire una terra inaspettata, dove puoi incontrare natura incontaminata, cittadine dal sapore antico, e spiagge selvagge.

Dinnanzi a tanta offerta, il mio spirito da “travel blogger” non poteva limitarsi al mero relax in spiaggia e alla visita di Palma di Maiorca: così, nonostante il poco tempo a disposizione, (da venerdì a lunedì mattina ), guida di Maiorca alla mano, l’itinerario delle cose assolutamente da non perdere si è cominciato a delineare.

Palma di Maiorca è stata scelta come base del viaggio on the road, a bordo di una ford presa a noleggio, su e giù per l’isola.

Ciò che ti colpisce sin dal primo momento è il paesaggio, rigoglioso ed i colori vivi che ti fanno capire il perché Maiorca sia stata fonte di ispirazione per pittori ed artisti.

L’isola di Maiorca è le acque turchesi che si insinuano tra  insenature, a volte spalancate, a volte nascoste tra la macchia mediterranea.

Maiorca è natura con scogliere, promontori, piccoli villaggi con piazze ombreggiate con alberi di agrumi e ulivi e fiori colorati che spargono nell’aria il loro inebriante profumo.

Questo il nostro itinerario…

LE COSE DA NON PERDERE

PALMA DE MAIORCA

Palma non è come te la aspetti, una grande spiaggia super inflazionata dal turismo, dove della natura incontaminata resta solo il ricordo, ma una vera e propria città che nel tempo si è costruita, con il suo grande e fiorente porto turistico e commerciale, i viali alberati di palme, i palazzi antichi e i monumenti.

Palma di Maiorca è un luogo magico, la cui magia si accende quando i raggi del sole si posano sulle architetture di  pietra arenaria. Camminare nel centro storico , nell’intricato labirinto di vicoli puliti è come smarrirsi in una dimensione di splendore: bow-windows ricamati nel legno e nella pietra in stile arabo, una loggia smerlata, un giardino segreto, fiori dipinti su un balcone, l’odore della pesante cucina spagnola, un ulivo millenario al centro di una piccola piazza, i patios, le carrozze che girovagano piene di turisti allegri, una statua di Mirò……sì, Miro’ ha vissuto qui più di quarant’anni e alla sua morte la moglie ha donato il suo bellissimo laboratorio che sorge in un dolce giardino mediterraneo sulle alture della città.

Passeggiando puoi incontrare antichi conventi convertiti in boutique hotel, castelli e dimore principesche, l’Almudaina: l’alcazar arabo che nel XIV secolo fu trasformato nella residenza estiva  del Re.

Ciò che davvero vale il viaggio a Palma di Maiorca è la Cattedrale di Santa Maria, detta La Seu in dialetto mallorquì, l’unica cattedrale al mondo che si erge dalla acque del mare: un tripudio gotico di guglie e pinnacoli, reso ancor più spettacolare dagli interventi anticonvenzionali delle mani di Gaudì con il suo baldacchino a forma di corona, e la cappella rivestita di ceramica di Vietri che narra la parabola dei pani e dei pesci, voluta dal pittore maiorchino Miquel Barcel.

Da segnare sulla mappa dei punti di interesse

  • Palau Reial de l’Almudaina
  • Es Baluard perfetta fusione tra il museo d’arte contemporanea e le mura rinascimentali. inoltre ottima posizione per godere di una splendida vista sul porto della città.
  • Placa de Cort , piazza elegante al cui centro troneggia un  ulivo di oltre 600 anni sulla quale si affaccia l’Ajuntement, il municipio ospitato da un edificio in stile maiorchino
  • Basilica i Claustre de San Francesc, basilica austera ed un chiostro candido con prati curati e capolavori gotici dei frati francescani
  • Banys Arabs a testimonianza del passaggio degli arabi a Palma
  • Castell de Bellver, massiccia fortezza circondata da tre torri e sormontata da un torrione decentrato. prima prigione di stato, ora museo della storia di Maiorca. Per una vista a 360 ° su Maiorca!

FELANITX

piccolo borgo rurale dove risplende la facciata rinascimentale e barocca della chiesa di San Miquel

PORTOCRISTO

una graziosa località turistica lungo la costa, poco distante dalle grotte del Drago Cuevas del Drach, la principale attrazione turistica.

LAS CUEVAS, le grotte e le sue meravigliose formazioni rocciose formate per opera dell’acqua nel corso di 300 milioni di anni.

La visita che dura circa un’ora si conclude  con un concerto di musica classica sul lago Martel, dove le note degli orchestrali arrivano da imbarcazioni simili a gondole veneziane.

qui stalattiti, stalagmiti, sono lì a strabiliarti con le loro forme  sulle quali puoi fantasticare.

MANACOR

la seconda città dell’isola, conosciuta ai più perchè ha dato i natali a Rafael Nadal, tranquilla e carina per trascorrerci una serata

ALCUDIA 

piccola città medievale, protetta dalle sue mura, sorge sull’antica città araba di Al Qudya.

dulcis in fundu un salto indietro nel tempo tra Valdemossa e Soller, ma di questo te ne parlerò nel prossimo post.

LE SPIAGGE DOVE RILASSARSI UN PO’

  • ES TRENC se sei alla ricerca di una spiaggia selvaggia, dove la natura è incontaminata: circondata da dune di sabbia bianca fine e una distesa d’acqua cristallina, sembra di essere ai caraibi. Per arrivare bisogna attraversare Las salinas, una zona lagunare con distese di sale.
    • in questa spiaggia non ci sono servizi per cui ricordati di portare con te qualcosa da bere e mangiare!!Spiaggia ideale per coppie, anche se qesta spiaggia è molto frequentata anche dalle famiglie locali.
  • PORT D’ALCUDIA, se sei alla ricerca di ampie distese di sabbia dorata , acqua cristallina ma servizi, negozi, ristoranti, caffè. ideale per famiglie anche con bambini.
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